Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge si propone l'obiettivo di dare reale attuazione all'articolo 33 della Costituzione nella parte relativa alle istituzioni di alta cultura, alle università e alle accademie.
      La legge 21 dicembre 1999, n. 508, si era già posta il fine di inserire le istituzioni di alta cultura nel sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale senza riuscire però ad andare fino in fondo e lasciando sospeso il problema dell'equiparazione dei titoli rilasciati da tali istituti con quelli universitari.
      Dopo un iter lungo, sofferto e faticoso la legge ha comunque rappresentato una conquista dal punto di vista culturale in relazione al problema delle accademie e dei conservatori, che sono passate dalla competenze del Ministero della pubblica istruzione e quella del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, scelta confermata dalla recente riforma dei Ministeri (decreto-legge n. 181 del 2006, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 233 del 2006).
      La legge n. 508 del 1999 ha tentato il riconoscimento delle istituzioni di alta cultura ponendole allo stesso livello di quelle europee ma è rimasta in sospeso la questione dei titoli, dell'ordinamento giuridico dei docenti e delle stesse istituzioni.

 

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      Le similari istituzioni europee, e non solo, sono tutte considerate di grado universitario. Nell'articolo 33 della Costituzione è stabilito il principio della parità tra accademie e università, tra arte e scienza, definite istituzioni di alta cultura.
      Questa parità scompare nella legge n. 508 del 1999 nel momento in cui quanto previsto dalla Costituzione viene disatteso proprio per mancanza di questo ultimo passo. È certo stata una riforma osteggiata e che ha trovato molti ostacoli sul proprio cammino. Ma l'inserimento delle istituzioni di alta formazione nel sistema dell'istruzione superiore universitaria è un atto dovuto e si può risolvere soltanto prevedendo un adeguamento dei titoli e della docenza al sistema universitario, perché il problema della docenza è strettamente legato a quello del rilascio di titoli di grado universitario.
 

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